Non autosufficienza: decreto attuativo deludente senza risorse né risposte per gli anziani e le loro famiglie

Il decreto è deludente, l’ennesima occasione mancata per dare risposte a milioni di anziani e alle loro famiglie. Dopo tanti annunci del Governo, quasi tutto è rinviato a provvedimenti successivi e nessuna nuova risorsa è messa a disposizione”. Questo è il giudizio di Cgil e Spi sullo schema di decreto legislativo su anziani e non autosufficienza.

In primo luogo c’è un nodo che attiene alle risorse: al decreto non sono assegnati nuovi investimenti ma si utilizza semplicemente un travaso di risorse da altri fondi a partire dal Fondo per la non autosufficienza già oggi assolutamente insufficiente, o dal PNRR (dalla cui rimodulazione sono già stati tagliati dal Governo 3 miliardi per il sociale), e senza risorse è impossibile garantire gli obiettivi della riforma.

Così disegnata la riforma non garantirà la necessaria presa in carico universale della condizione di fragilità delle persone anziane non autosufficienti tramite un rinnovato sistema di servizi. Al contrario, vengono introdotte tre diverse fasce di popolazione anziana (65, 70, 80 anni) che, a parità di bisogni, riceveranno risposte differenziate o verranno escluse dall’accesso a servizi e prestazioni, con un’evidente e ingiustificata discriminazione, basata sull’età e non sui bisogni di cura. Inoltre, la sperimentazione della nuova misura della Prestazione Universale riguarda solo persone ultraottantenni con bisogno assistenziale gravissimo e in stato di povertà, ovvero unicamente solo 25 mila anziani non autosufficienti, lo 0,6% del totale”.

Sono inaccettabili i rinvii che ritardano ancora l’erogazione dei Livelli essenziali delle prestazioni (LEPS) e una vera integrazione con i Livelli essenziali di assistenza (LEA), nonché il rinvio delle parti della delega riguardanti la domiciliarità e i servizi residenziali e semiresidenziali.

Per Cgil e Spi in assenza di confronto sui provvedimenti attuativi e senza un netto cambiamento di impostazione dello schema di decreto, resta il nostro giudizio critico e permangono le nostre preoccupazioni.