Basta morti sul lavoro!

PRESIDIO IN SCIOPERO 21 FEBBRAIO

ROTONDA CA’ BIANCA A CASTEL SAN PIETRO TERME DALLE 10 ALLE 13

A seguito del crollo di un cantiere per la costruzione di un supermercato Esselunga, 5 lavoratori hanno perso la vita mentre altri lavoratori sono stati estratti gravemente feriti da sotto le macerie.È l’ennesima tragedia che colpisce i lavoratori in continuità purtroppo con la lunga catena di morti sul lavoro che quotidianamente registriamo lungo tutto il territorio nazionale.

Nell’esprimere il cordoglio e la vicinanza di tutte le metalmeccaniche e i metalmeccanici alle famiglie degli operai deceduti siamo ancora una volta a denunciare un sistema di appalti e subappalti che non garantisce il rispetto delle norme a tutela della salute e sicurezza.Il nostro grido di allarme è ormai da troppo tempo inascoltato, non è più possibile rimandare, il lavoro e la sicurezza devono tornare al centro del dibattito politico, vanno trovate soluzioni e non parole.

Quanto avvenuto a Firenze non è dovuto alla fatalità, ma è frutto di responsabilità precise:la modifica del codice degli appalti da parte di questo governo, che introduce il sub appalto a cascata, la mancanza strutturale di controlli ispettivi, la non applicazione dei Contratti Nazionali del settore di riferimento, la mancanza di una legge che introduca la patente a punti per le aziende.

E’ necessario che il governo faccia un decreto che porti le tutele degli articoli 41 e 119 del codice degli appalti pubblici anche nei cantieri privati sopra i 500 mila €, che si prevedano tutte le tutele in fase di esecuzioni dei lavori, dall’applicazione del ccnl edile al divieto al ribasso sui costi della manodopera e della sicurezza.

È necessario imprimere un radicale cambiamento alle politiche di tutela delle lavoratrici e dei lavoratori, cancellando il ricorso ai subappalti, prevedendo maggiori controlli nelle filiere, evitare il ricorso ad appalti al massimo ribasso e garantendo a tutti condizioni di lavoro dignitose. Il lavoro e la sicurezza devono rientrare al centro del dibattito politico, in cui lo Stato deve trovare soluzioni concrete.

Fiom e Uilm, Fillea e Feneal, insieme alla Cgil e alla Uil, hanno proclamato 2 ore di sciopero nazionale per mercoledì 21 febbraio. A Castel San Pietro, rotonda Ca’ Bianca, si terrà un presidio dalle 10 alle 13.