Sciopero Cgil, centro storico gremito e alta adesione

Alta adesione allo sciopero di martedì 6 settembre indetto dalla Cgil contro la manovra iniqua del Governo. In occasione dello sciopero, a Imola, è stata organizzata una manifestazione che ha gremito tutto il centro storico attorno ai tre presidi allestiti…

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Alta adesione allo sciopero di martedì 6 settembre indetto dalla Cgil contro la manovra iniqua del Governo. In occasione dello sciopero, a Imola, è stata organizzata una manifestazione che ha gremito tutto il centro storico attorno ai tre presidi allestiti (Piazzetta sotto orologio, portico dell’ex casa del fascio e piazza Matteotti) con striscioni, cartelli e palloni colorati (ne sono stati distribuiti oltre 2.500!) e la manifestazione sotto la Galleria del centro cittadino (essendo le piazze impegnate per il mercato ambulante).

 Una manifestazione che si è svolta sotto la galleria del Centro Cittadino nella quale, dopo l’intervento di apertura della Segretaria della Cgil imolese Elisabetta Marchetti, che ha letto anche i messaggi di partecipazione e adesione ricevuti (del Sindaco imolese e Presidente del Circondario Daniele Manca, Comitato Acqua Pubblica, le forze politiche del PD, Rifondazione, SEL, Pdc, l’Arci, il Gruppo consiliare del Comune di Medicina, Medicinalternativa, Anpi), sono seguiti gli interventi di Bruno Solaroli (presidente Anpi di Imola) e di Simonetta Ponzi della segreteria regionale della Cgil Emilia Romagna.

 Dai primi dati a disposizione l’adesione allo sciopero è stata alta in tutti i settori, con percentuali del 100% in alcune aziende come Fotocromo Emiliana, Berco, Mecavit, Camst Imola, Site, Ilpo, Terremerse, Barbieri & Cenni, Lidl (chiusa la sede), Simei (chiusa la sede). Sidermed (adesione al 95%), 90% in alcune aziende come la Coop 3Elle, Hydrocontrol, Ortolani e Cofri (adesione al 95%), Cedir e Arcese (adesione all’80%). Adesioni al 70% Hera Imola spa, Hera Imola Faenza, Wegaplast, Wienberger, Coop Adriatica Imola, Fabbi, Tazzari, Irce (adesione al 75%), Officina Meccanica Dozzese (adesione al 75%). Adesioni al 60% alla Coop Ceramica, Finlane, Elca, Techne, del 55% nelle Cooperative meccaniche e del 50% in Coop Trasporti, Cims, imprese di pulizia, Silla, Poste, Coop Capri.

Adesione alta anche nel pubblico impiego: nella sede Inps, nelle scuole comunali infanzia e nidi (adesione al 75%), tra i dipendenti dei Comuni del Circondario adesione oltre il 70% . Per quanto riguarda l’Ausl i dati saranno disponibili nelle prossime ore alla luce dei vari turni di lavoro. Già registrata la chiusura della mensa dell’Ospedale nuovo e in alcuni reparti erano presenti i soli operatori che garantiscono il livello minimo dei servizi. 

«A Imola e nel resto d’Italia le piazze sono piene di migliaia di persone che non si arrendono ad essere sudditi da cui spremere risorse, ma che rivendicano la dignità di essere lavoratori, lavoratrici, pensionati, studenti, cittadini – ha dichiarato all’apertura della manifestazione Elisabetta Marchetti, segretaria generale della Cgil imolese. Credo che la grande partecipazione e adesione allo sciopero abbia dimostrato come la Cgil sia riuscita a dar voce ad una protesta diffusa che va oltre le persone che rappresentiamo. In piazza non c’erano solo iscritti o simpatizzanti Cgil, ma tante persone, giovani, studenti, rappresentanti delle istituzioni che condividono la necessità e l’urgenza di modificare una manovra iniqua. Le risorse non possono essere cercate umiliando i lavoratori e i pensionati, chi ha di più deve pagare di più! Inoltre non si può accettare una manovra che fa carta straccia dello Statuto dei lavoratori liberalizzando i licenziamenti e smantellando 50 anni di diritto del lavoro. Questo non ha nulla a che fare con il risanamento dei conti pubblici, ma bensì con l’ossessione nei confronti dei lavoratori e delle lavoratrici da parte del Ministro del Lavoro. Cambiare la manovra si può e si deve, per questo siamo in piazza. Chiediamo interventi che incidano sui grandi patrimoni, le grandi ricchezze, i costi della politica. La nostra mobilitazione continuerà perchè questa manovra sia modificata, grazie alla forza che lo sciopero di oggi ci ha dato.»