Imprese di pulizia e multiservizi, sciopero il 13 novembre. A Imola presidio davanti all’ospedale

Sono in prima linea, esposti ogni giorno al rischio contagio, sempre essenziali e ancora di più in questa fase emergenziale. Sono le lavoratrici e i lavoratori delle imprese di pulizia e multiservizi, 40mila in Emilia Romagna, con il contratto nazionale di lavoro scaduto da sette anni.

Domani 13 novembre sciopereranno in tutta Italia per rivendicare quello che è un loro diritto, il rinnovo del contratto.
A Imola
è previsto un presidio davanti all’ospedale Santa Maria della Scaletta in via Montericco, dalle ore 9 alle 11.30, nel rispetto delle disposizioni contenute nel nuovo Dpcm.

«Le lavoratrici e lavoratori del settore sono stanchi di essere considerati invisibili e ignorati – afferma Liviana Giannotti, segretaria Filcams Cgil Imola -. Il loro quotidiano lavoro di pulizia e sanificazione è essenziale per garantire per il contenimento del contagio e l’accesso nei presidi ospedalieri, nelle Rsa, nelle case di cura, nelle scuole, nelle fabbriche, nei centri commerciali e negli uffici pubblici e privati. Nonostante questo si continua a negare loro il rinnovo del contratto, ricorrendo a vergognosi ricatti, ad esempio l’aumento salariale in cambio di giorni di malattia. Questo atteggiamento è inaccettabile, tanto più che le imprese in questi mesi di pandemia hanno incrementato i loro fatturati. Un risultato ottenuto grazie al senso di responsabilità e all’impegno delle lavoratrici e dei lavoratori, le cui richieste non possono ancora essere ignorate».