Cefla, clausole garanzia punto imprescindibile

Nella serata di ieri si è svoto un lungo incontro tra le organizzazioni sindacali Fim, Fiom e Uil, RSU e la direzione Cefla.
Il confronto si è svolto ripercorrendo le posizioni tra azienda e sindacati, sui 4 punti principali:

  • Piano industriale
  • CCNL (contratto collettivo nazionale di lavoro)
  • Integrativo aziendale
  • Clausole di garanzia.

Abbiamo ribadito che le clausole di garanzia sono il punto imprescindibile per riuscire a concludere un accordo.
L’azienda non si è discostata dalle proposte precedenti, anzi, ci ha messo davanti ad una proposta divisiva, cioè nel 2° e 3° anno, nel caso di esuberi la possibilità di riassorbimento in numero molto limitato delle persone, ma andando ad agire sui contratti temporanei in quel momento presenti.
Come organizzazioni sindacali e lavoratori non possiamo accettare di dovere scegliere chi condannare o salvare.
La responsabilità della azienda non deve essere riversata su lavoratori che l’unica cosa che vogliono avere è una certezza del proprio futuro.
Ci è stato presentato un piano industriale senza numeri, dove alla voce investimenti si trova: non ci saranno disinvestimenti.
Il piano che Cefla propone, viene dalla stessa definito “buon piano”. Se Cefla è così convinta che sia buono, quello che chiediamo è una sola formalità a costo zero. Se la newco avrà un futuro roseo, nessun lavoratore della B.U. Shopfitting rimpiangerà l’uscita da Cefla. Ma evidentemente non ci crede veramente neppure lei.

Fim Fiom Uilm Emilia Romagna Caruso, Lodi, Da Lan
Fim, Fiom, Uilm territoriali Montebugnoli, Moni, Rago
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