Dopo lo sciopero, la mobilitazione dei sindacati continua

Migliaia di persone in tutta l’Emilia Romagna hanno protestato insieme a Cgil, Cisl, Uil nei cortei, nei presidi e nell’adesione agli scioperi che hanno avuto luogo in territorio regionale tra giovedì 14 e venerdì 15 novembre. Martedì 19 novembre presidio dei sindacati davanti al ministero dell’Economia…

IMG_9340Migliaia di persone in tutta l’Emilia Romagna, lavoratori e lavoratrici di tutti i settori pubblici e privati, pensionati, cittadini, hanno protestato insieme a Cgil, Cisl, Uil nei cortei, nei presidi e nell’adesione agli scioperi che hanno avuto luogo in territorio regionale tra giovedì 14,  come è avvenuto nel circondario imolese, e venerdì 15, nell’ambito della mobilitazione unitaria nazionale per cambiare la legge di stabilità.

Undici le manifestazioni svolte nelle 4 ore di sciopero proclamate a livello territoriale (8 ore di sciopero effettuate dai ceramisti per il rinnovo del contratto nazionale).

“I buoni risultati delle due giornate di lotta – commenta il leader Cgil regionale Vincenzo Colla – rappresentano il punto di partenza di una mobilitazione più ampia, che impegna i sindacati a incidere nelle misure del governo. Martedì 19 novembre parteciperemo al presidio unitario organizzato in mattinata da Cgil, Cisl, Uil a Roma davanti al Ministero dell’Economia per sollecitare il rifinanziamento degli ammortizzatori sociali in deroga e chiederemo in coincidenza un incontro al Ministro Saccomanni”.

Meno tasse ai redditi da lavoro e pensione, certezze a tutti i lavoratori esodati, rivalutazione delle pensioni, lotta efficace contro l’evasione fiscale, ripristino del contratto nazionale per i lavoratori pubblici e stabilizzazione dei precari, svolta economica per creare buona occupazione, sono gli altri punti di rivendicazione della piattaforma sindacale unitaria.