«Il governo deve cominciare a dare un segnale importante sulla tutela delle persone che vivono in condizioni di estrema difficoltà e disagio ripristinando il Fondo nazionale per la non autosufficienza, in attesa che siano definiti i livelli essenziali di assistenza» afferma Carla Cantone, segretario generale Spi-Cgil.
Il Fondo, infatti, è stato soppresso dal precedente governo lasciando così circa 2 milioni di persone, la maggior parte delle quali anziane, prive di qualsiasi forma di supporto.
«Un governo di emergenza – continua Cantone – non può non considerare questa come una priorità della propria azione. Dalla crisi, infatti, non si esce solo con il rigore finanziario ma anche e soprattutto ricostruendo uno stato sociale degno di un paese civile e che sia in grado di fornire aiuto e assistenza agli ultimi, ai più deboli e ai più esposti».