Hydrocontrol, firmato il nuovo contratto integrativo aziendale

Il risultato è un ottimo contratto, molto equilibrato e innovativo, che tiene conto di importanti aspetti di adeguamento economico, ma che introduce altrettanto (se non più) importanti aspetti di tipo sociale. Il rammarico più grande è sicuramente quello di non aver potuto fare di più per arginare in maniera più decisa gli effetti negativi del Jobs Act sui nuovi assunti…

fiomIl 1° settembre in Hydrocontrol è stato finalmente firmato il nuovo contratto integrativo aziendale. Il percorso che ha portato alla firma è stato lungo e complicato, pieno di modifiche, revisioni e adeguamenti alla realtà che di volta in volta, negli scorsi anni, avevamo attorno.

Il rammarico più grande è sicuramente quello di non aver potuto fare di più per arginare in maniera più decisa gli effetti negativi del  Jobs Act sui nuovi assunti. Ma dati i pochi mesi trascorsi dall’introduzione della legge e la ancora totale mancanza di precedenti in tal senso in altri contratti, era veramente difficile riuscire in questa impresa. Ciononostante, sono stati portati avanti con convinzione tutti i tentativi possibili.

Il risultato è comunque un ottimo contratto, equilibrato e innovativo. Tiene conto di importanti aspetti di adeguamento economico, come il riconoscimento di un superminimo collettivo e un buon premio di risultato variabile. A questi, però, si affianca anche un apposito capitolo riguardante le “politiche sociali”, di pari, se non maggiore, valore. In particolar modo, si sono introdotte tutele aggiuntive per i genitori, per la cura dei figli (ad esempio, un mese in più di congedo parentale, rispetto a quanto previsto dalla legge) e per i lavoratori immigrati (ad esempio, la possibilità di estendere il periodo di assenza dal lavoro per lutto o grave malattia di un parente stretto nel paese di origine). Non si sono tralasciati i lavoratori interinali o a tempo determinato, per i quali viene introdotto un meccanismo di precedenza nelle scelte dell’azienda in caso di assunzioni a tempo indeterminato.

Il contratto mantiene inoltre in vigore alcuni fondamentali capisaldi guadagnati nelle precedenti contrattazioni, in particolare riguardo le relazioni sindacali.

Questo risultato non sarebbe stato possibile in tale misura, senza l’aiuto, il sostegno e l’instancabile collaborazione di Marzia Trugli (FIOM), che ha sempre tenuto ben fermi durante la trattativa gli obbiettivi da raggiungere, suggerendo e valutando proposte alternative, anche quando l’unica prospettiva sembrava un rifiuto. A Marzia va un grandissimo ringraziamento da parte delle RSU e delle lavoratrici e lavoratori Hydrocontrol.

RSU FIOM Hydrocontrol