Ricchetti, presidio lavoratori lunedì 28 a Bologna

Lunedì 28 è fissato l’incontro in Provincia per l’apertura del Tavolo di crisi, tra la proprietà della Ricchetti, i sindacati di categoria e le Istituzioni convocato dopo l’annuncio dell’azienda di voler chiudere lo stabilimento di Bubano. I lavoratori manifesteranno davanti a Palazzo Malvezzi, sede della Provincia…

Lunedì 28 è fissato l’incontro in Provincia per l’apertura del Tavolo di crisi, tra la proprietà della Ricchetti, i sindacati di categoria, l’assessore provinciale alle Attività produttive, Graziano Prantoni, il sindaco di Mordano, Stefano Golini, e un rappresentante della Regione, convocato dopo l’annuncio dell’azienda di voler chiudere lo stabilimento di Bubano. I lavoratori manifesteranno davanti a Palazzo Malvezzi, sede della Provincia, in via Zamboni a Bologna.

«Ribadiremo che è grave la decisione della proprietà di chiudere il sito produttivo di via Fluno – afferma Katia Regelli, segretaria della Filctem-Cgil di Imola – dove non sono mai stati fatti investimenti. La formazione fatta ai lavoratori sul cambio dei mix produttivi non è servita a nulla visto che non sono mai stati introdotti nuovi prodotti, anzi quelli che si producevano a Bubano sono stati dirottati in altri stabilimenti del gruppo. E’ inaccettabile che si arrivi alla chiusura, non solo perché in questo periodo di crisi non ci si può permettere di perdere altri posti di lavoro, ma anche perché i dipendenti hanno sempre fatto il loro lavoro al meglio, andando incontro alle esigenze dell’azienda preoccupata di ridurre al minimo i costi. Chiediamo che si cerchino delle soluzioni che permettano allo stabilimento di Mordano di restare aperto, così da salvaguardare i posti di lavoro e non disperdere la grande esperienza acquisita negli anni dai 62 lavoratori della Ricchetti, che hanno in media più di 45 anni, con famiglie da mantenere, e quindi sono lontani dalla pensione ma difficilmente ricollocabili in questo periodo di crisi, destinato a protrarsi anche nei prossimi anni».