Parrucchieri ed estetisti, rinnovato il contratto

La Filcams-Cgil e la Uil-Tucs hanno siglato l’accordo per il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro per circa 200mila dipendenti delle oltre 100mila imprese artigiane di acconciatura, estetica, tricologia non curativa, tatuaggio, piercing e centri benessere…

La Filcams-Cgil e la Uil-Tucs hanno siglato l’accordo per il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro per circa 200mila dipendenti delle oltre 100mila imprese artigiane di acconciatura, estetica, tricologia non curativa, tatuaggio, piercing e centri benessere (questi ultimi inclusi per la prima volta nella sfera di applicazione, ad esclusione di quelli con sede presso strutture alberghiere, navi da crociera e stabilimenti termali).

Importanti le novità contenute in questo rinnovo a cominciare da quelle per le lavoratrici e i lavoratori immigrati. Infatti si riconosce la possibilità, al fine di favorire il ritorno nei paesi di origine, di poter usufruire in maniera cumulativa di ferie e riduzione dell’orario di lavoro. Viene poi previsto il diritto alla conservazione del posto ai lavoratori stranieri che debbono assolvere gli obblighi militari. Novità anche sull’apprendistato, per il calcolo delle ferie e per la malattia. L’intesa recepisce gli accordi interconfederali sulla bilateralità e sull’assistenza sanitaria integrativa del settore. L’incremento retributivo riconosciuto al 3° livello è di 75 euro da riparametrare agli altri livelli, e sarà erogato con decorrenza 1° ottobre 2011, 1° aprile 2012 e l’ultima tranche al 1° ottobre 2012. A copertura del periodo di carenza contrattuale, oltre all’una tantum riconosciuta per il 2009 di 115 euro, per i lavoratori in forza al 1° di ottobre 2011 sarà erogata un’una tantum di 220 euro in due tranche.

Le parti, inoltre, hanno sottoscritto un Avviso comune con cui si richiede alle istituzioni competenti di avviare un periodo di sperimentazione dell’affitto della poltrona o della cabina. Tale provvedimento potrebbe consentire, alle imprese che operano nella legalità delle leggi e dei contratti collettivi di lavoro, di ridurre i costi di gestione nonché avere una soluzione alternativa alla sospensione dell’attività. Ciò potrebbe tradursi nella possibilità, per le tante persone qualificate del settore, che non sono in grado di aprire una propria attività imprenditoriale, di esercitare ugualmente la professione uscendo dal lavoro nero.

Per informazioni: Filcams Cgil via Emilia 44 Imola – tel. 0542/605644, lunedì mattina, giovedì pomeriggio, sabato mattina, e mail:  im_filcams[chiocciola]er.cgil.it