Sciopero logistica e autotrasporto: rinnovare contratto per riconoscere dignità al lavoro

Da più di 14 mesi è scaduto il contratto nazionale Logistica e Trasporto merci che interessa più di 1 milioni di lavoratori e lavoratrici.
Per oggi e domani, 29 e 30 marzo, è stato proclamato sciopero da Filt Cgil, Fit Cisl e UilT contro il taglio dei diritti e per avere risposte salariali e normative adeguate per questi lavoratori, definiti essenziali in questo periodo di pandemia.

Una delegazione della Filt Cgil di Imola ha partecipato al presidio che si è svolto questa mattina a Bologna, in piazza Roosevelt.

“Respingiamo – spiegano le organizzazioni sindacali – le richieste irricevibili datoriali, avanzate nella prima fase di trattativa. Tra queste la precarizzazione del mercato del lavoro, l’abolizione degli scatti di anzianità, la riduzione delle giornate di ferie e permessi retribuiti, l’abolizione del pagamento delle festività, l’impoverimento della clausola sociale messa a garanzia dell’occupazione e del reddito ed il rifiuto di adeguati riconoscimenti salariali. Registriamo altresì la distanza tra la nostra coerente richiesta economica e quella iniqua e non unitaria delle parti datoriali. Rivendichiamo un rinnovo che veda la firma del maggior numero di associazioni datoriali a difesa dell’unicità del contratto”

“Quella di lunedì e martedì – proseguono Filt-Cgil, Fit-Cisl e Uiltrasporti – è solo la prima delle azioni di sciopero e, se continuerà l’atteggiamento dilatorio, miope e irresponsabile della rappresentanza imprenditoriale, il conflitto non potrà che proseguire. Le lavoratrici e i lavoratori di questo settore sono arrabbiati visti gli enormi sacrifici che hanno dovuto compiere per continuare a garantire il flusso di merci, a partire da quelle essenziali, durante tutta la pandemia, anche nei mesi più bui del primo lockdown. Il rinnovo del contratto quindi rappresenta un riconoscimento non più rinviabile per la dignità professionale di questi lavoratori strategici per il nostro Paese”.