Sciopero della Scuola, manifestazione a Roma

Il 30 maggio 𝗙𝗟𝗖 𝗖𝗚𝗜𝗟, 𝗖𝗜𝗦𝗟 𝗦𝗰𝘂𝗼𝗹𝗮, 𝗨𝗜𝗟 𝗦𝗰𝘂𝗼𝗹𝗮, 𝗦𝗡𝗔𝗟𝗦 𝗖𝗼𝗻𝗳𝘀𝗮𝗹 𝗲 𝗚𝗜𝗟𝗗𝗔 𝗨𝗻𝗮𝗺𝘀 hanno proclamato lo 𝘀𝗰𝗶𝗼𝗽𝗲𝗿𝗼 della scuola chiamando la categoria alla mobilitazione contro l’invasione di campo operata dal Governo in materie come salario e carriera, che sono di esclusiva competenza della contrattazione…

Il 30 maggio 𝗙𝗟𝗖 𝗖𝗚𝗜𝗟, 𝗖𝗜𝗦𝗟 𝗦𝗰𝘂𝗼𝗹𝗮, 𝗨𝗜𝗟 𝗦𝗰𝘂𝗼𝗹𝗮, 𝗦𝗡𝗔𝗟𝗦 𝗖𝗼𝗻𝗳𝘀𝗮𝗹 𝗲 𝗚𝗜𝗟𝗗𝗔 𝗨𝗻𝗮𝗺𝘀 hanno proclamato lo 𝘀𝗰𝗶𝗼𝗽𝗲𝗿𝗼 della scuola chiamando la categoria alla mobilitazione contro l’invasione di campo operata dal Governo in materie come salario e carriera, che sono di esclusiva competenza della contrattazione.

Il decreto legge 36 è stato elaborato infatti fuori da ogni sede di confronto, è divisivo della categoria e come tale del tutto inaccettabile.

Nel giorno dello sciopero si terrà una 𝗺𝗮𝗻𝗶𝗳𝗲𝘀𝘁𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝘂𝗻𝗶𝘁𝗮𝗿𝗶𝗮 𝗻𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗮𝗹𝗲 𝗶𝗻 𝗽𝗶𝗮𝘇𝘇𝗮 𝗦𝗮𝗻𝘁𝗶 𝗔𝗽𝗼𝘀𝘁𝗼𝗹𝗶 𝗮 𝗥𝗼𝗺𝗮.

Questa la piattaforma rivendicativa alla base dello sciopero:

➡️ stralcio dal decreto di tutte le materie di natura contrattuale
➡️avvio immediato della trattativa per il rinnovo del Contratto, scaduto da tre anni, essendo ormai iniziato un nuovo triennio contrattuale
➡️ implementazione delle risorse per la revisione e l’adeguamento dei profili Ata
➡️ implementazione delle risorse per consentire l’equiparazione retributiva del personale della scuola agli altri dipendenti statali di pari qualifica e titolo di studio e il progressivo avvicinamento alla retribuzione dei colleghi europei
➡️eliminazione degli eccessi di burocrazia nel lavoro dei docenti
➡️ restituzione della formazione di tutto il personale della scuola alla sfera di competenza dell’autonomia scolastica e del collegio docenti
➡️ revisione degli attuali parametri di attribuzione degli organici alle scuole per il personale docente, educativo e ATA
➡️attuazione degli impegni sulla riduzione del numero di alunni per classe
➡️ contenimento della dimensione delle istituzioni scolastiche entro il limite di novecento alunni per scuola
➡️ modalità specifiche di reclutamento e di stabilizzazione sui posti storicamente consolidati in organico di fatto che superino il precariato esistente, a partire dai precari con tre anni di servizio
➡️ modalità semplificate, per chi vanta una consistente esperienza di lavoro, per l’accesso al ruolo e ai percorsi di abilitazione
➡️previsione di un organico straordinario di personale della scuola, per gestire le emergenze legate al perdurare della pandemia e all’accoglienza degli alunni provenienti dalle zone di guerra per l’anno scolastico 2022/23
➡️ reintegrazione dell’utilità del 2013 ai fini della maturazione degli scatti di anzianità
➡️ garanzia della presenza di un Assistente Tecnico in ogni scuola del primo ciclo
➡️ disciplina in sede di rinnovo del CCNL dei criteri per la mobilità con eliminazione di vincoli imposi per legge
➡️ incremento dell’organico dei Collaboratori scolastici di 2.288 unita secondo l’impegno ministeriale
➡️ indizione del concorso riservato per gli Assistenti Amministrativi Facenti funzione di DSGA con tre anni di servizio nella funzione anche se sprovvisti di titolo di studio specifico (nel nuovo a.s.2022/23 il 30% dei posti sarà vacante)
➡️ emanazione del bando di concorso ordinario per DSGA
➡️ semplificazione delle procedure amministrative per liberare le segreterie dai compiti impropri (pensioni, ricostruzione di carriera, graduatorie di istituto) re-internalizzando quelli di competenza dell’Amministrazione scolastica
➡️ revisione del regolamento sulle supplenze ATA
➡️ ricognizione sullo stato di attuazione delle posizioni economiche.