Si sono tenuti nei giorni scorsi gli incontri relativi al passaggio del personale nel cambio di appalto per il servizio di refezione scolastica nei Comuni di Castel San Pietro Terme e Ozzano dell’Emilia, gestito dalla Società Solaris e che partirà dal 1° luglio.
Il cambio di appalto vede coinvolte due Società della ristorazione collettiva che sono Camst, quale azienda uscente, e Gemos in qualità di subentrante.
Nell’ambito degli incontri è emersa la volontà di Gemos di effettuare un taglio agli orari contrattuali di una parte del personale, giustificando tale scelta in funzione di un miglior efficientamento organizzativo che vedrebbe, a fronte delle riduzioni orarie, una compensazione tramite nuove assunzioni.
Parliamo di tagli che ricadranno su lavoratrici con orari contrattuali part time già molto modesti, prevalentemente orari da 17 / 20 ore settimanali che verranno ulteriormente ridotti.
Auspichiamo che la committente Solaris, a cui abbiamo chiesto un incontro, intervenga sulla questione, dal momento che si va a gravare su una condizione reddituale delle lavoratrici già molto sofferente.
Il sistema degli appalti non può essere sempre e solo basato sull’abbassamento delle condizioni retributive del personale a parità di servizi erogati, producendo in questo modo una “povertà salariale” obbligata.
Crediamo sia doveroso anche nel nostro Circondario riaprire una discussione sul tema appalti che sia finalizzata al rispetto e alla esigibilità degli Accordi in essere su queste tematiche in funzione della tutela e garanzia occupazionale e salariale delle lavoratrici e dei lavoratori.
Filcams- Cgil di Imola