Polizia locale Circondario Imolese, ci risiamo

Dal confronto con le lavoratrici e i lavoratori del Corpo di Polizia Locale del Nuovo Circondario Imolese emergono problemi mai risolti e nuove criticità.

Quanto si dovrà aspettare ancora perché quel Corpo trovi una organizzazione stabile e consolidata e non veda continui cambi di responsabilità a capo dei vari settori di cui si compone?

Questa situazione è stata presentata dai componenti del Corpo alle organizzazioni sindacali in una affollata assemblea nei giorni immediatamente precedenti l’alluvione, ma per senso di responsabilità tutti i problemi sono stati messi da parte perché c’era una emergenza da affrontare e nessuno si è tirato indietro. Anzi molti degli appartenenti del Corpo non hanno condiviso una mail del Comandante, che di fronte alla richiesta di potere aiutare in modo ancora più fattivo le popolazioni colpite anche al di fuori del territorio del Circondario nella fase più critica dell’alluvione, ha ritenuto che non ci fossero le condizioni per collaborare con le altre forze che stavano intervenendo in altre zone colpite dall’alluvione. Questo solo per affermare il senso di responsabilità delle persone che quotidianamente operano per la tutela e la sicurezza stradale e non solo dei cittadini del Circondario.

Ma ora anche questo senso di responsabilità ha raggiunto il punto di rottura. Le criticità organizzative sono troppe da sopportare per chi quotidianamente marca il cartellino: si va dalle ormai “antiche” carenze di personale, a responsabilità di uffici che ruotano in modo vorticoso.

Si pensi che siamo arrivati al 7° ufficiale responsabile dell’ufficio verbali nel giro di pochi anni. Le lavoratrici e i lavoratori vengono spostati da un ufficio all’altro senza che se ne capisca il senso logico, ma soprattutto senza che le persone vengano coinvolte in queste scelte. A ciò si aggiunge la mancanza di formazione: quello è lo strumento che da efficacia ai ruoli esercitati.

Si prenda ad esempio la centrale operativa che è il primo anello di comunicazione tra la cittadinanza e la Polizia locale: nessuno degli operatori dedicati ha mai frequentato un corso di formazione specifico per la centrale operativa, ci sono formalmente 7 operatori da dividere su 3 turni, ma non tutti sono presenti per svariate ragioni: pertanto in centrale operativa viene inserito anche personale neoassunto e privo delle credenziali per impiegare i software e gli strumenti necessari alla normale gestione della centrale (rilascio permessi e contatto col pubblico).
La centrale operativa è il cervello che coordina le pattuglie che operano sul territorio, se al cervello non è stato data la necessaria formazione per comunicare con l’utenza, chi viene presso il comando potrebbe non ricevere le risposte che dovrebbe, ma non per colpa dell’operatore ma a causa della responsabilità di chi non ha formato le persone guardando con lungimiranza verso il futuro e investendo sulle professionalità.

Gli agenti non partecipano da troppo tempo alla formazione svolta dalla Scuola Regionale: la formazione interna – che trova comunque molti ostacoli – non è sufficiente per coprire tutti gli aspetti di una professione complessa, in cui alle conoscenze delle norme e dei codici si deve affiancare anche la gestione di utenze molto diverse tra loro. In un territorio che è inserito in una programmazione di grandi eventi molto importanti come la Formula 1, la Superbike, i grandi concerti e altro ancora con problematiche di gestione di flussi di popolazione molto rilevanti.

Il Corpo di Polizia Locale del Nuovo Circondario è uno tra i Corpi più rilevanti della Città Metropolitana e deve trovare assolutamente una sua modalità operativa stabile e continuativa nel tempo. Le Amministrazioni si aspettano dei servizi e il Corpo deve essere in grado di darle. Ma soprattutto gli operatori vorrebbero darle.

Di parole ne abbiamo sentite tante, di promesse pure: purtroppo di passi aventi invece ne sono stati fatti pochi per cui ora non rimane che la mobilitazione del personale per cercare quelle risposte che fino ad ora sono state disattese o non date.

FP CGIL Imola – Stefano Gaiani  – Maurizio Serra         

Cisl FP – Elisa Checcoli – Marina Morara

Uil Fpl  – Giuseppe Rago – Monica Renda

CSA – Olivetta Dall’Olmo