LiberEtà in festa

Puntuale, come ogni anno, è tornata la Festa di LiberEtà. Per quei pochi che ancora non lo conoscono, LiberEtà è il mensile dello Spi-Cgil nato nel 1951 (allora si chiamava “Il Pensionato d’Italia”) da una intuizione di Giuseppe di Vittorio che volle dare vita ad un giornale di informazione per gli ex lavoratori e le ex lavoratrici.

Cambiano i tempi, cambia il nome, ma il giornale rimane uno strumento che affronta in maniera obbiettiva e comprensibile i problemi di una società in continua evoluzione.

La festa di quest’anno, giunta alla sua 26ª edizione, si è svolta a Senigallia dal 13 al 15 settembre. Tema conduttore “L’ambiente siamo noi”, per sottolineare l’importanza di tenere i riflettori accesi sulle problematiche dei cambiamenti climatici, con la consapevolezza che il pianeta si salva solo cambiando il sistema.

In ogni edizione vengono premiati gli attivisti e le attiviste Spi che durante l’anno si sono distinti nel promuovere l’abbonamento al giornale: per il nostro territorio questo riconoscimento è andato a Gugliemo Bassi della Lega Spi Castel Guelfo, a cui vanno i nostri complimenti e ringraziamenti.

Nell’ultimo giorno della festa, anche una delegazione Spi-Cgil di Imola ha partecipato alla manifestazione nazionale pensionate/i per ribadire al governo che noi non siamo invisibili e che le nostre pensioni non sono il loro bancomat. La manifestazione si è conclusa con gli interventi del segretario nazionale Spi Ivan Pedretti e del segretario generale della Cgil, Maurizio Landini.

Ricordiamo che l’abbonamento a LiberEtà si può attivare presso tutte le nostre sedi al costo di 15 euro annui.