Dichiarazione stato di agitazione e sciopero Cooperativa C.I.M.S.

Alla notizia della scellerata azione unilaterale della Cooperativa di procedere alla decurtazione degli stipendi, le Organizzazioni Sindacali Confederali hanno richiesto con urgenza un incontro al Presidente del Circondario Imolese e a tutti i Sindaci del territorio per informarli di questa gravissima situazione…

Nonostante lo sforzo da parte sindacale di trovare soluzioni che rispondessero allo stato di difficoltà della Cooperativa C.I.M.S, atto ad evitare l’applicazione della delibera che prevedeva la decurtazione degli stipendi dei soci lavoratori e dei dipendenti presentata nell’assemblea dei soci del 29 gennaio, affinché non vi fosse alcuna decurtazione agli elementi economici derivanti dai contratti collettivi, con lo scopo di mettere in sicurezza non solo i lavoratori ma anche la Cooperativa e gli appalti in essere, apprendiamo che la Cooperativa ha deciso di procedere unilateralmente all’applicazione della suddetta delibera.

Le scriventi Organizzazioni Sindacali esprimono, così come ribadito alla Cooperativa stessa nei passati mesi, forte disappunto e contrarietà nel merito delle decisioni assunte che contrastano con i patti regionali siglati anche dalle rappresentanze della Cooperazione che prevedono l’inderogabilità dei Contratti. Tale azione, oltre a far pagare lo stato di crisi in modo non equo, rischia di compromettere anche gli appalti in essere per i quali la committenza deve garantire l’inderogabilità della contrattazione.
Quanto messo in campo dalla Cooperativa ha un carattere di estrema gravità in un territorio che da sempre ha cercato di tutelare i diritti delle parti più deboli e costituisce atteggiamento per noi intollerabile.

Alla notizia della scellerata azione unilaterale della Cooperativa di procedere alla decurtazione degli stipendi, le Organizzazioni Sindacali Confederali hanno richiesto con urgenza un incontro al Presidente del Circondario Imolese e a tutti i Sindaci del territorio per informarli di questa gravissima situazione.

Si ribadisce la disponibilità a verificare la possibilità di trovare soluzioni che non prevedano la deroga agli elementi retributivi della contrattazione, così come già proposto e una rimodulazione degli interventi volti ad una minor incidenza sui redditi medio-basso ed una maggior incidenza sui redditi medio-alti.

Nel frattempo si dichiara lo stato di agitazione ed un primo pacchetto di 8 ore di sciopero.

FILLEA-CGIL
Maurizio Maurizzi
Sonia Bracone

FILCA-CISL
Gaetano Lombardo
Francesca Cocco

FILCAMS-CGIL
Maria Giorgini
Morena Visani

FLAI-CGIL
Silvia Guaraldi
Liviana Giannotti