Azienda USL Imola, sistema di relazioni sindacali sterile e poco produttivo. Vicina la rottura

Nel corso degli ultimi mesi abbiamo fatto diversi tentativi di confronto con l’Azienda di Imola per fare il punto su questioni organizzative rilevanti e dobbiamo purtroppo constatare un metodo veramente poco qualificante da parte dell’Azienda.

Nel recente incontro in cui è stato illustrato l’Atto aziendale, il manuale organizzativo dell’azienda, non è stato possibile nessun rilievo perché il documento sostanzialmente era già nell’iter deliberativo ed era già stato inviato alla Regione per l’approvazione. In sostanza era già chiuso senza possibilità di confronto.

Avevamo poi formalizzato richiesta di confronto in merito alla gestione dell’emergenza Covid (che in base al CCNL deve avvenire entro 5 giorni) ma è caduta nel vuoto. Il risultato è che ad oggi la valorizzazione del personale è ancora ferma al palo, mentre ci risultano ancora bloccate sine die le ferie, la programmazione dei riposi e le aspettative del personale.

Una situazione non più sostenibile.

Allora è lecito dedurre che il confronto sindacale viene visto spesso come un peso, un aggravio o altro peggio ancora.

Tutto il personale ha bisogno di risposte concrete dopo quello che è stato fatto durante l’emergenza Covid. Se così stanno le cose possiamo anche evitare il confronto e possiamo decidere di adottare altre modalità, compreso valutare il comportamento antisindacale, basta dirselo serenamente senza cadere nella retorica di facciata. Quella la lasciamo ad altri, volentieri.

Fp Cgil – Erika Ferretti
Cisl Fp – Stefano Franceschelli
Uil Fpl – Giuseppe Rago