Appalti, prosegue la raccolta firme

Garanzia dei trattamenti dei lavoratori impiegati negli appalti privati e pubblici; contrasto alle pratiche di concorrenza sleale tra le imprese; tutela dell’occupazione nei cambi di appalto. Sono in sintesi i punti che qualificano la proposta di legge di iniziativa popolare sul tema appalti, promossa dalla Cgil attraverso una raccolta firme, che sta proseguendo anche nel territorio imolese, e si rafforza alla luce dell’operazione Aemilia contro la ‘Ndrangheta in regione…

adv CGIL appalti-penna_1-2.002-page-001Garanzia dei trattamenti dei lavoratori impiegati negli appalti privati e pubblici; contrasto alle pratiche di concorrenza sleale tra le imprese; tutela dell’occupazione nei cambi di appalto. Sono in sintesi i punti che qualificano la proposta di legge di iniziativa popolare sul tema appalti, promossa dalla Cgil attraverso una raccolta firme, che sta proseguendo anche nel territorio imolese, e si rafforza alla luce dell’operazione Aemilia contro la ‘Ndrangheta in regione, che conferma la gravità di un fenomeno, quello delle infiltrazioni della criminalità organizzata di origine mafiosa nell’economia legale, che purtroppo rappresenta una realtà consolidata anche in Emilia Romagna.

E’ possibile firmare in tutte le sedi della Cgil e presso il Comune di residenza.

Venerdì 13 febbraio si terrà un’iniziativa organizzata dalla Cgil regionale per rilanciare la campagna di raccolta firme, a cui parteciperà anche una delegazione della Camera del lavoro imolese, dalle 9.30 alle 13.30, nella sala Auditorium Unipol Banca, piazza Costituzione 2 a Bologna, dal titolo “Gli appalti sono il nostro lavoro, i diritti non sono in appalto”.

Introduce Antonio Mattioli – segreteria Cgil Emilia-Romagna

Intervengono:

Rappresentanti di varie categorie

Palma Costi – assessore regionale alle Attività produttive

Vincenzo Colla – segretario generale Cgil Emilia-Romagna

Conclude Franco Martini – segreteria Cgil nazionale

Modera Giulia Gentile giornalista