Altissima adesione allo sciopero nei punti vendita Coop Reno di mercoledì 31 ottobre

L’altissima adesione allo sciopero conferma le ragioni della protesta contro la cancellazione unilaterale del contratto integrativo aziendale…

Nella giornata odierna si è svolto lo sciopero indetto da Filcams Cgil di Imola e Bologna e la UiltuCS-UIL per tutto il personale dipendente dei punti vendita Coop Reno della Provincia di Bologna (nel Circondario imolese erano interessati i punti vendita di Casalfiumanese, Castel Guelfo, Medicina e Osteria Grande). La protesta dei 600 dipendenti della cooperativa è contro la cancellazione unilaterale, dal 1° di Novembre, del Contratto Integrativo Aziendale che per questi lavoratori e lavoratrici significa vedersi ridotta la retribuzione di circa 3.000 euro annui (tra retribuzione e contributi).

 «E’ uno sciopero sicuramente storico perché è la prima volta che avviene e l’alta adesione conferma le ragioni alla base di questa giornata di protesta – commenta Morena Visani, segretaria della Filcams Cgil del territorio imolese-.

Nei punti vendita del Circondario l’adesione allo sciopero ha prodotto la chiusura dei negozi di Casalfiumanese e Medicina, mentre a Osteria Grande e Castel Guelfo l’adesione è stata dell’80%. Una così alta adesione allo sciopero – continua Morena Visani – deve far riflettere Coop Reno sul metodo attuato, disdetta unilaterale senza un preventivo confronto, e sul merito, che ricerca efficienza e risparmi solo attraverso l’abbassamento dei diritti dei lavoratori e delle lavoratrici.

Coop Reno deve ascoltare la protesta dei suoi dipendenti, che oggi è arrivata da tutti i punti vendita, che rivendica un tavolo di trattativa che ricerchi soluzioni condivise senza ricatti e non facili scorciatoie alimentate anche da informazioni errate trasmesse all’opinione pubblica attraverso pubblicità a pagamento pubblicate in data odierna in vari quotidiani».