Lavoro e cittadinanza, referendum in primavera

«Si apre una grande stagione di partecipazione che metterà al centro le persone e le loro libertà sul lavoro e nella vita». Così il segretario generale della Cgil Maurizio Landini, in merito alla decisione della Corte Costituzionale sui referendum abrogativi. Bisogna porre fine alla precarietà, alle morti sul lavoro, ai licenziamenti ingiusti, occorre dare cittadinanza a migliaia di italiani. Per queste ragioni la Cgil inviterà tutti i cittadini a votare sì a tutti e cinque i quesiti.

Per quanto riguarda il quesito sull’autonomia differenziata, in attesa di conoscere le ragioni dell’inammissibilità, la Cgil ribadisce la convinta contrarietà alla legge. In accordo con tutti i soggetti promotori con i quali abbiamo raccolto le firme per il quesito, metteremo in campo nel Paese tutte le iniziative necessarie per chiedere al Parlamento l’abrogazione della legge Calderoli.