Oltre 300 dipendenti comunali in assemblea, determinati ad opporsi alla nuova società del Comune di Imola

Il salone della Camera del lavoro non è riuscito a contenere i dipendenti del Comune di Imola, oltre 300, che questa mattina hanno partecipato all’assemblea indetta unitariamente dalle organizzazioni sindacali di categoria…

Il salone della Camera del lavoro non è riuscito a contenere i dipendenti del Comune di Imola, oltre 300, che questa mattina hanno partecipato all’assemblea indetta unitariamente dalle organizzazioni sindacali di categoria.

«Nei loro interventi i dipendenti hanno ribadito la loro disponibilità ad una riorganizzazione interna dei servizi comunali e la loro ferma contrarietà alla costituzione di una società di scopo – riferisce Mirella Collina, segretaria generale della Funzione Pubblica Cgil -. Nelle sue dichiarazioni il sindaco ha fatto intendere che i sindacati si limitano ad opporsi senza avere alcuna proposta. Rispondiamo che i lavoratori e la Fp-Cgil sono disponibili a dare il proprio contributo per una riorganizzazione interna, ma ci chiediamoa questo punto quale sia il ruolo del direttore generale e dei vari dirigenti ai quali continuano ad essere erogate profumatamente  ingiustificate risorse pubbliche, se devono essere altri ad organizzare attivamente i servizi. I dati dello studio di fattibilità ci confermano che questa operazione non porterebbe un sostanziale risparmio, né abbiamo alcuna garanzia sulla quantità e qualità dei servizi erogati. Chi ci assicura, poi, che se la società dovesse andare male i posti di lavoro saranno salvaguardati, come dichiarato da varie forze politiche e dall’Amministrazione Comunale? Gli eventuali disavanzi, inevitabilmente, ricadrebbero sulle casse comunali e quindi sui cittadini. Crediamo che questa accelerazione del sindaco, determinato a costituire la società entro la fine di maggio, sia dettata dal fatto che proprio in questo periodo sono in discussione dei provvedimenti, a cui se ne aggiungeranno presto altri preannunciati dal Governo, che modificheranno gli assetti delle autonomie locali e di conseguenza le funzioni attuali dei Comuni».

Nell’assemblea di questa mattina è emersa tutta la determinazione dei dipendenti comunali, non solo di coloro che lavorano nei servizi oggetto del trasferimento, ad opporsi alla decisione del Comune di Imola. Sono state pertanto concordate delle iniziative di mobilitazione, a partire dal volantinaggio in programma per la mattina sabato 5 maggio in centro a Imola.