Sciopero metalmeccanici, alta adesione

È alta l’adesione allo sciopero nazionale di oggi di 4 ore, proclamato unitariamente da Fiom Fim Uilm per il rinnovo del contratto nazionale delle lavoratrici e dei lavoratori delle imprese metalmeccaniche a cui si applica il contratto di Federmeccanica

È alta l’adesione allo sciopero nazionale di oggi di 4 ore, proclamato unitariamente da Fiom Fim Uilm per il rinnovo del contratto nazionale delle lavoratrici e dei lavoratori delle imprese metalmeccaniche a cui si applica il contratto di Federmeccanica: Mecavit 95%, Bergami 100%, Hydrocontrol 90%, Turolla Danfoss 100% produzione e 60% complessivo, Cognetex 80%, Tazzari 60%, Site 95%. Mediamente nel territorio imolese oltre il 50% dei lavoratori dell’industria metalmeccanica hanno aderito allo sciopero.

Al presidio di questa mattina davanti alla sede Turolla Danfoss di Castel San Pietro erano presenti più di cento persone. Oltre ai segretari di Fiom, Fim e Uilm territoriali è intervenuto anche uno dei delegati della Turolla Danfoss, Valerio Pellegrini, che ha spiegato le ragioni della mobilitazione portata avanti dai lavoratori di questa azienda per protestare contro il licenziamento di tre colleghi e per chiedere corrette relazioni sindacali.

“Siamo soddisfatti dell’adesione allo sciopero – dichiarano Stefano Pedini, Marzia Montebugnoli e Giuseppe Rago, segretari di Fiom, Fim e Uilm del territorio imolese – che conferma l’indecenza delle proposte di Federmeccanica, a partire da quella salariale, che vedrebbe gli aumenti riconosciuti solo al 5% degli addetti. Chiediamo pertanto un vero rinnovo per tutti i lavoratori che garantisca due livelli contrattuali e il ruolo fondamentale di tutela del contratto nazionale. Se le imprese si ostinano a mantenere questa posizione, si assumereranno la responsabilità di una fase di ulteriore forte conflitto”.