
Il documento di bilancio pluriennale approvato dal governo condanna il Paese a cinque anni di austerità e stagnazione perché è privo di politiche idonee a promuovere la crescita del lavoro e dei salari e non risponde alle urgenze sociali.
Per questo lo Spi-Cgil, il sindacato dei pensionati e delle pensionate, scende in piazza in tutta Italia per denunciare la situazione insostenibile di tante famiglie e per rivendicare i propri diritti ormai da troppo tempo ignorati.
In Emilia-Romagna l’appuntamento regionale è il 30 ottobre ore 9 a Bologna con concentramento in via Indipendenza angolo via dei Mille e comizio in piazza Roosevelt. Parlerà il segretario organizzativo dello Spi nazionale, Stefano Landini.
Chiediamo risposte su:
- l’assoluta mancanza di fondi per le persone non autosufficienti (che in Italia sono praticamente invisibili);
- la pessima riforma dell’autonomia differenziata, che rende il Paese più diviso e iniquo;
- il continuo ricorso ai pensionati come “bancomat” di ogni legge di bilancio;
- il persistere di un sistema di lavoro povero e precario che è all’origine di pensioni povere e incerte;
- un fisco ingiusto che colpisce i poveri (dipendenti e pensionati soprattutto) e favorisce solo alcune categorie;
- un potere d’acquisto ai minimi storici, con pensioni sempre più “leggere” e costo della vita in aumento;
- un’inflazione in crescita costante senza provvedimenti correttivi a favore dei più svantaggiati;
- lo stato della sanità pubblica sempre meno finanziata a favore della sanità privata.
Per partecipare alla manifestazione di Bologna, lo Spi Cgil Imola organizza un pullman da Imola (7.45), Toscanella (8.20), Castel San Pietro (8.20), Osteria Grande (8.30). Per prenotazioni: tel. 0542 605631 – 605634 – 605649