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3 giorni fa

📌 Martedì 30 Aprile alle 20.30 al Centro Sociale Zolino di Imola (via Tinti 1), "I nostri figli dimenticati. La difficile verità sulla morte di Mario Paciolla", incontro organizzato da Comitato Pace e Diritti del circondario imolese, ANPI Imola, Trama Di Terre, Amnesty International - Emilia RomagnaMartedì 30 Aprile alle 20:30 al Centro Sociale Zolino di Imola(via Tinti 1)

"I nostri figli dimenticati
La difficile verità sulla morte di Mario Paciolla"

Questa iniziativa è dedicata a tutti quei ragazzi che, seguendo i loro sogni e i loro ideali, hanno deciso di impegnarsi in qualche lontano paese del mondo a favore dei diritti umani e dei popoli più poveri e sfruttati.. Alcuni hanno subito violenze e sono stati perseguitati. Altri addirittura hanno perso la vita e le loro famiglie sono costrette da anni a combattere e lottare per ottenere verità e giustizia sulle loro morti. Parleremo di Giulio Regeni ma soprattutto di Mario Paciolla.
Paciolla, ha iniziato la sua collaborazione con le Nazioni Unite in Colombia nel 2018. Due anni dopo, il 15 luglio 2020, è stato trovato morto . In un primo momento le autorità hanno parlato di suicidio, ma i genitori di Mario e diversi amici e colleghi hanno ritenuto inverosimile questa ipotesi e ipotizzato in base a molti elementi un suicidio costruito ad arte . Ha avuto inizio allora questa lunga battaglia della famiglia per cercare la verità dipanando la matassa di una vicenda inquietante, piena di errori, di incongruenze e di contraddizioni.
Relatori saranno Simone Ferrari ,giornalista e ricercatore presso l'Università degli Studi di Milano e la Pontificia Universidad Javeriana di Bogotá , Anna e Pino Paciolla ,genitori di Mario che da quasi quattro anni stanno cercando con determinazione e coraggio di scoprire la verità sulla morte del figlio e ( collegata online ) Claudia Julieta Duque , una pluripremiata giornalista investigativa , amica di Mario e vittima di intimidazioni, molestie, minacce e sorveglianza fin dal 2001 da parte dei servizi segreti del DAS (un servizio di intelligence colombiano ) . Julieta dialogherà con Guido Cenni che ha lavorato insieme a Mario in Colombia . Valter Galavotti coordinerà l’incontro .

Amnesty International Italia sta seguendo con i legali e la famiglia l'evolversi dell'indagine auspicando che sia fatta piena verità e chiarezza e si sono via via moltiplicate le iniziative per fare finalmente luce sulla vicenda. Anche la nostra città può dare il suo piccolo contributo per questa causa.

Valter Galavotti e Dante Cenni promotori dell'iniziativa organizzata in collaborazione con :

Comitato Pace e Diritti
ANPI Imola
Amnesty International - Emilia Romagna
Trama di terre
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3 giorni fa

🟥𝟮𝟱 𝗔𝗣𝗥𝗜𝗟𝗘 𝗜𝗡 𝗣𝗜𝗔𝗭𝗭𝗔 𝗖𝗢𝗡 𝗔𝗡𝗣𝗜 𝗘 𝗣𝗔𝗣𝗔𝗩𝗘𝗥𝗜 🌹
𝘈𝘭 𝘷𝘪𝘢 𝘭𝘢 𝘤𝘢𝘮𝘱𝘢𝘨𝘯𝘢 𝘳𝘦𝘧𝘦𝘳𝘦𝘯𝘥𝘢𝘳𝘪𝘢 𝘊𝘨𝘪𝘭 𝘤𝘰𝘯𝘵𝘳𝘰 𝘭𝘢 𝘱𝘳𝘦𝘤𝘢𝘳𝘪𝘦𝘵𝘢̀ 𝘦 𝘱𝘦𝘳 𝘭𝘢 𝘴𝘪𝘤𝘶𝘳𝘦𝘻𝘻𝘢 𝘴𝘶𝘭 𝘭𝘢𝘷𝘰𝘳𝘰

Cgil, Fiom e Spi di Imola sostengono l’iniziativa organizzata da Anpi Imola, Anpi Castel Guelfo e dai “Papaveri”, per trascorrere il 25 Aprile in piazza Matteotti a Imola, dalle 17 alle 24, con musica e parole antifasciste.

📣 “La Cgil condivide con l’Anpi una missione: difendere e attuare la nostra Costituzione nata dalla Resistenza e dalla lotta antifascista – spiega Stefano Moni, segretario generale della Camera del Lavoro di Imola -. Per questo motivo siamo uniti nel sostenerci a vicenda in tutte le iniziative di lotta per far vivere i valori della Costituzione, che è la nostra “via maestra” per affermare una società diversa. Di fronte a troppi episodi di apologia del fascismo e disvalori in circolazione, fortunatamente c’è chi avverte l'urgenza di un forte impegno antifascista a difesa della democrazia che vive grazie alla partecipazione attiva. Sempre più giovani, anche nel nostro territorio, hanno deciso di essere di parte per poter agire un cambiamento, di non restare a guardare, di non rassegnarsi ad un futuro di precarietà, diritti erosi e discriminazioni. Di impegnarsi dalla parte giusta, quella che mette al centro la persona, il lavoro, la dignità, i diritti sociali e civili, la pace e il ripudio della guerra, vale a dire i valori costitutivi della nostra Repubblica. Per questo motivo abbiamo accolto con entusiasmo la proposta dei giovani “Papaveri” di sostenere l'organizzazione di un evento il 25 aprile in piazza, saremo al loro fianco nelle prossime iniziative e siamo certi di poter contare su di loro nella mobilitazione che la Cgil sta portando avanti mettendo in campo con tutti gli strumenti a nostra disposizione, compresi i referendum e leggi di iniziativa popolare contro l’autonomia differenziata, il premierato e per abrogare quelle norme che nel corso degli anni hanno colpito i diritti del lavoro”.

4️⃣🖊 I compagni e le compagne della Camera del Lavoro di Imola saranno presenti il 25 aprile in piazza per lanciare la campagna referendaria e la raccolta firme su quattro quesiti per ridurre la precarietà e garantire più sicurezza negli appalti. Obiettivo 500mila firme necessarie per andare poi al voto nella prossima primavera.
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3 giorni fa

Immagine di copertina di CGIL Imola ... vedi di piùvedi di meno
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4 giorni fa

🟥 23 aprile presidio Cgil e Uil davanti al Senato contro l’ennesimo attacco del Governo alle donne.

Il Pnrr avrebbe dovuto migliorare la condizione delle donne, ma nulla di tutto questo. In compenso il Governo continua nel suo intento, ormai chiaro, di attaccare la libera scelta delle donne sul loro corpo, decidendo di inserire nel decreto sull’attuazione del Pnrr – già approvato alla Camera – un articolo che favorisce la presenza delle Associazioni ANTIABORTISTE nei consultori.

È INACCETTABILE!!!

UN ATTACCO ALLE DONNE CHE CONTRASTIAMO!
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4 giorni fa

⚙️🌹 “𝗥-𝗘𝗦𝗜𝗦𝗧𝗘𝗡𝗭𝗔 𝗘 𝗟𝗔𝗩𝗢𝗥𝗢”: 𝗶𝗹 𝗺𝗮𝗻𝗶𝗳𝗲𝘀𝘁𝗼 𝗿𝗲𝗮𝗹𝗶𝘇𝘇𝗮𝘁𝗼 𝗽𝗲𝗿 𝗹𝗮 𝗙𝗶𝗼𝗺 𝗱𝗶 𝗜𝗺𝗼𝗹𝗮 𝗱𝗮 𝗠𝗔𝗥𝗧𝗔 𝗖𝗔𝗥𝗟𝗢𝗡𝗜, 𝗙𝗨𝗠𝗘𝗧𝗧𝗜𝗦𝗧𝗔 𝗘 𝗢𝗣𝗘𝗥𝗔𝗜𝗔
Una giovane operaia metalmeccanica in tutta blu, che stringe e solleva un papavero, mentre nell’altra mano impugna una chiave inglese. È la protagonista dell’opera realizzata per la Fiom Cgil di Imola, in occasione del 25 aprile e 1° maggio 2024, da una sua Rsu, Marta Carloni. Potrebbe anche essere una sorta di autoritratto, visto che la disegnatrice ventitreenne nata e cresciuta a Imola, lavora da tre anni come operaia in un’azienda metalmeccanica artigiana dove è stata anche eletta come delegata per Fiom.

«Il lavoro mi permette proseguire gli studi all’Accademia d’arte di Firenze – spiega Marta -. Ho già conseguito un diploma triennale in fumetto e ora sto frequentando l’ultimo anno del master in illustrazione. Il mio obiettivo è diventare fumettista a tempo pieno, ci vorranno diversi anni, quindi nel frattempo continuerò a lavorare come metalmeccanica per poter contare su uno stipendio. Quando la Fiom mi ha chiesto di realizzare un manifesto che rappresentasse la Liberazione e il Primo Maggio, ho subito pensato ad una giovane donna lavoratrice, visto che siamo noi a fare i conti ogni giorno con le disparità di genere e le discriminazioni. Il papavero che alza in alto vuole simboleggiare l’orgoglio di resistere e lottare per i propri diritti. Spesso i giovani vengono descritti come disinteressati e indifferenti, ma sono convinta non sia vero perché sui temi da cui dipende il nostro futuro, come il lavoro, la precarietà, l’ambiente, i diritti civili, noto un nostro maggiore attivismo rispetto a persone più adulte che esprimono apertamente rassegnazione».

Politica, diritti, giustizia sociale, uguaglianza sono sempre più spesso affrontati anche nelle graphic novel che riescono a trattare attraverso i fumenti temi complessi, rendendoli accessibili a tutti. «Ho realizzato tre tavole sulla violenza contro le donne, che sono state pubblicate nella rivista Smack 01 del collettivo “Moleste” attivo per la parità di genere nel fumetto, mentre “Lorem Ipsum” è il titolo del libro che ho autoprodotto e pubblicato pochi mesi fa, anche grazie ad un concorso, che ho vinto, indetto dall’accademia d’arte. Si tratta una raccolta di parodie che ripercorre tutta la storia in modo ironico. In futuro, una volta conseguito il master che, oltre al lavoro, sta assorbendo tutte le mie energie, mi piacerebbe dedicarmi a progetti che trattino tematiche politiche per comunicare, attraverso i disegni, i valori in cui credo e per cui vale la pena di impegnarsi, a partire da stipendi dignitosi e diritti civili».

I compagni e le compagne della Fiom di Imola sono entusiasti del manifesto. «Marta è l’esempio di come sia possibile dare voce in modi diversi ai valori in cui crediamo – sottolineano –. Le nuove generazioni sono quelle che subiscono maggiormente i ricatti di un sistema del lavoro fatto di precarietà e in molti casi di sfruttamento. Ringraziamo Marta per l’opera che ha realizzato, ma soprattutto per l’impegno che lei e tutte le nostre Rsu mettono ogni giorno nel difficile ruolo di rappresentanza delle lavoratrici e dei lavoratori nelle fabbriche metalmeccaniche, ancora di più nelle piccole aziende artigiane dove tutele e salari sono inferiori».

Fiom Cgil Imola FIOM Emilia Romagna Fiom Cgil Nazionale
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