Emerson, siglato l’integrativo aziendale dopo 15 mesi di trattative

L’accordo, frutto di un’estenuante trattativa raggiunge l’obiettivo oltre a rinnovare l’integrativo aziendale scaduto da 8 anni, di garantire una certezza sugli incrementi retributivi e un miglioramento complessivo della parte normativa…

Nel pomeriggio di giovedì 24 marzo a Castel Guelfo di Bologna è stato sottoscritto tra la direzione aziendale della Emerson Network Power Italia s.r.l., le Rappresentanze Sindacali Unitarie e le rispettive organizzazioni sindacali territoriali di Imola, Roma e Milano il rinnovo del contratto integrativo aziendale.

image«Il rinnovo e la conseguente armonizzazione dei trattamenti, per i quasi 200 dipendenti di ENP Divisione Commerciale Italia, di cui quasi 90 impiegati a Poggio Piccolo – illustra Stefano Pedini, segretario generale della Fiom Cgil di Imola –avviene dopo una lunga e complicata trattativa durata 15 mesi e a seguito dell’approvazione, dell’ipotesi di accordo, da parte dei lavoratori».
L’accordo, che ha una durata di quattro anni (2016-2019), prevede per la parte economica un premio di risultato con un valore medio al target di 1.640 euro per il 2016 a cui si aggiunge la conferma del superminimo aziendale non assorbibile di 102,30 euro medi mensili, un premio feriale annuo medio di 1.187,85 euro e il pagamento integrale da parte aziendale del servizio mensa.
«L’accordo, frutto di un’estenuante trattativa – continua Pedini -, raggiunge l’obiettivo oltre a rinnovare l’integrativo aziendale scaduto da 8 anni, di garantire una certezza sugli incrementi retributivi e un miglioramento complessivo della parte normativa come il riconoscimento illimitato di permessi retribuiti per visite mediche ed esami, nonché 16 ore retribuite per cure termali o terapie, l’introduzione per tutti i lavoratori di una polizza sanitaria integrativa completamente a carico aziendale, la conferma della riduzione dell’orario settimanale di lavoro a 38,5 ore e l’estensione a tutti i lavoratori della non imposizione da parte aziendale del lavoro straordinario. Inoltre, si costruisce un cosiddetto “bacino” nel quale confluiranno tutti i lavoratori con contratto a termine che avranno così un diritto di prelazione in caso di nuove assunzioni; si sono ottenuti incrementi economici per chi sarà comandato in trasferta e si è stabilito, dopo tanti anni di carenza, un’applicazione di norme comuni per tutti i tecnici di assistenza. Questo risultato – conclude Pedini – permette di dare, finalmente, una positiva risposta ad una parte delle lavoratrici e dei lavoratori del gruppo Emerson. E per questo già a partire dalle prossime settimane si lavorerà per raggiungere l’obiettivo di estendere tali diritti, attraverso la contrattazione aziendale, agli oltre 100 lavoratori Chloride, sempre del gruppo Emerson, che oggi rimangono esclusi dal rinnovo».