Ridiamo senso alle parole e riprendiamoci la libertà

“Avete tolto senso alle parole” è l’appello lanciato dalla Cgil contro la violenza sulle donne, la depenalizzazione dello stalking e contro la narrativa usata dai media per raccontare i casi di stupri e di femminicidio. Iniziativa che si è tradotta in una giornata di mobilitazione, sabato 30 settembre, con oltre centro manifestazioni in tutta Italia, che ha fatto tappa anche in Città metropolitana dove la Cgil di Bologna e Imola, dopo un presidio in Piazza Rossini, hanno chiesto un incontro per illustrare l’appello e le sue motivazioni…

“Avete tolto senso alle parole” è l’appello lanciato dalla Cgil contro la violenza sulle donne, la depenalizzazione dello stalking e contro la narrativa usata dai media per raccontare i casi di stupri e di femminicidio.

Iniziativa che si è tradotta in una giornata di mobilitazione, sabato 30 settembre, con oltre centro manifestazioni in tutta Italia, che ha fatto tappa anche in Città metropolitana dove la Cgil di Bologna e Imola, dopo un presidio in Piazza Rossini, hanno chiesto un incontro per illustrare l’appello e le sue motivazioni, con particolare riferimento al contesto metropolitano.

«Ci rivolgiamo all’Area metropolitana e alle sue istituzioni – hanno spiegato le responsabili delle politiche di genere Mirella Collina della Cgil di Imola e Anna Salfi della Cgil Bologna – per chiedere un rilancio delle politiche di genere nel territorio e, in particolare, di quelle a sostegno delle libertà delle donne messe a dura prova anche dai fatti più recenti. Chiediamo che si coordinino a livello metropolitano le attività dei tavoli interistituzionali già esistenti e si promuova l’istituzione degli stessi nei territori in cui mancano. Proponiamo interventi sul piano della comunicazione istituzionale e non istituzionale contro linguaggi ed immagini sessiste o discriminatorie e un coinvolgimento attivo delle scuole finalizzato ad arginare i fenomeni di bullismo e a sviluppare una cultura del rispetto tra i generi. Il lavoro e l’occupazione sono, infine gli ambiti necessari a dare alle donne che subiscono violenza una risposta vera e concreta per sottrarsi a maltrattamenti e ricatti. Le nostre piattaforme contengono già richieste su questi punti. Alla Città metropolitana di Bologna chiediamo come e quanto intenda dare risposte concrete in questa direzione».

La delegazione della Cgil è stata accolta da Elisabetta Scalambra, consigliera metropolitana con delega alle Pari Opportunità, dalla senatrice Francesca Puglisi, presidente della Commissione parlamentare di inchiesta sul femminicidio e la violenza di genere, e dal Susanna Zaccaria, assessore alle Pari Opportunità del Comune di Bologna, le quali hanno confermato l’impegno a lavorare insieme concretamente su questi temi.

E’ possibile firmare l’appello, che ha già raccolto 14mila adesioni, sul sito www.progressi.org/avetetoltoilsensoalleparole