La filiale della banca a Fontanelice non deve chiudere

Cgil, Cisl e Uil, confederali e pensionati, chiedono alle forze politiche locali, sia all’Amministrazione che alle opposizioni, un incontro che vada oltre le divisioni politiche per tentare di sventare tale chiusura che avrebbe un pesante impatto sociale sul territorio. Tale filiale svolge per il territorio un riferimento di carattere sociale per la popolazione, soprattutto per gli anziani, che attraverso la stessa possono contare in loco sull’erogazione di servizi che dal 1° luglio non sarebbero più possibili.

Come organizzazioni sindacali confederali Cgil, Cisl e Uil, nonché le rispettive categorie Pensionati, abbiamo ricevuto molteplici richieste di intervento da parte degli iscritti del territorio di Fontanelice in merito alla paventata chiusura della filiale locale della ex Cassa di Risparmio di Imola a Fontanelice.

La direzione generale dell’Istituto di credito ha infatti comunicato, per il 30 giugno 2018, la chiusura della filiale locale, che tra l’altro risulta essere una filiale anche con conto economico in attivo. Tale filiale svolge per il territorio un riferimento di carattere sociale per la popolazione, soprattutto per gli anziani, che attraverso la stessa possono contare in loco sull’erogazione di servizi che dal 1° luglio non sarebbero più possibili.

Richiediamo alle forze politiche locali, sia all’Amministrazione che alle opposizioni, un incontro che vada oltre le divisioni politiche per tentare di sventare tale chiusura che avrebbe un pesante impatto sociale sul territorio. Solo muovendoci tutti insieme, forze sociali e politiche, Amministrazione, consiglieri regionali e parlamentari, si potrà ottenere un passo indietro da parte dell’Istituto di credito o quantomeno riuscire ad ottenere una apertura almeno nei giorni di mercato, che garantisca la continuazione seppur parziale dell’erogazione di servizi primari per i tanti anziani che ci hanno interpellato in merito.