Make Fruit Fair! Frutta tropicale equa, firma anche tu

Campagna europea per chiedere che siano rispettati e garantiti i diritti delle persone che lavorano nella produzione di frutta tropicale…

Lavoro degno, commercio equo, sviluppo sostenibile. Cgil Emilia Romagna, Flai Cgil Emilia Romagna e Nexus Emilia Romagna aderiscono alla campagna “Make Fruit Fair”

Banner_petition_BIGCgil Emilia Romagna, Flai Cgil ER e Nexus Emilia Romagna aderiscono alla Campagna europea “Make fruit fair!” per richiedere che siano rispettati e garantiti i diritti delle persone che lavorano nella produzione di frutta tropicale, gioia per il nostro palato ma vergogna per le nostre coscienze.

Non sono molti i cittadini europei che conoscono le condizioni igieniche, gli orari disumani, i bassi salari e le condizioni di lavoro che minacciano la salute dei lavoratori che coltivano banane, ananas e mango.

19 organizzazioni da tutto il mondo si sono unite in una campagna per rendere la frutta più equa. GVC, come referente italiano, assieme ad altre ONG europee stanno lavorando in partnership con le piccole organizzazioni agricole e con le unioni di lavoratori delle piantagioni di Africa, America Latina e Caraibi per migliorare le condizioni di vita e di lavoro per le centinaia di migliaia di persone che coltivano, raccolgono e impacchettano la frutta tropicale che compriamo ogni giorno nei negozi.

Le banane sono il frutto più commerciato al mondo, mentre il commercio dell’ananas è in forte crescita. Le catene di produzione di questi due frutti sono molto simili: vengono coltivati negli stessi paesi e coinvolgono le stesse aziende. La violazione degli standard lavorativi e dei diritti ambientali è comune sia nell’industria bananiera che in quella dell’ananas e in molti casi la situazione continua a peggiorare.

Gli obiettivi della campagna includono:

– promuovere una catena produttiva equa e sostenibile per banane e ananas;

– difendere i diritti sociali e ambientali nei paesi produttori;

– unire paesi produttori e paesi consumatori in una campagna comune;

– incoraggiare nuove forme per le politiche e le pratiche di commercio internazionale.

Il 2015, Anno Europeo per lo Sviluppo, presenta un’opportunità chiave fondamentale per proteggere al meglio i produttori che vendono sul mercato europeo.

L’Unione Europea si è impegnata a sostenere obiettivi di sviluppo in tutte le politiche che possono avere un impatto anche sui paesi produttori di materie prime e in via di sviluppo del Sud del mondo. Ma ogni beneficio che potrebbe venire dall’aiuto europeo allo sviluppo viene indebolito dall’impatto delle violente pratiche di compravendita dei supermercati e delle grandi compagnie che operano in Europa.

La fase di valutazione rispetto a questo genere di ingiuste pratiche di commercio finirà all’inizio del 2016, quando il commissario Bieńkowska dovrà decidere se proporre o meno regole più forti.

La petizione chiede che Unione Europea, governi, supermercati ed industrie alimentari intervengano nella direzione giusta e si impegnino a garantire:

– un prezzo equo per i prodotti di frutta tropicale;

– che questa frutta sia prodotta senza violare diritti umani, pagando degnamente i lavoratori, senza danneggiare la loro salute e l’ambiente.

La vostra firma è la vostra voce, FIRMA LA PETIZIONE ON-LINE! Chiediamo tutti insieme all’Unione Europea MAKE FRUIT FAIR- ora!

Cgil Emilia Romagna, Flai Cgil ER e Nexus Emilia Romagna promuoveranno la raccolta delle firme in calce alla petizione “Make fruit fair!”, nell’ambito delle proprie strutture, nei luoghi di lavoro e nel territorio.

La campagna di raccolta firme terminerà il 10 novembre!

CGIL EMILIA ROMAGNA

FLAI CGIL EMILIA ROMAGNA

NEXUS EMILIA