Attivo anche nell’imolese il Protocollo antisfratto

Cgil e Sunia Imola informano che dal 1° dicembre 2014 anche nel territorio imolese è attivo il nuovo Protocollo antisfratto, che prevede una serie di azioni volte al raggiungimento di soluzioni concordate fra l’inquilino e il proprietario, in caso di inquilini sottoposti a sfratto dovuto a morosità incolpevole, cioè causata da perdita o riduzione della capacità reddituale del proprio nucleo familiare…

logo suniaIn presenza di morosità incolpevole, raggiungere un accordo prima della convalida dello sfratto è vantaggioso per ambo le parti, in quanto: l’inquilino può continuare a vivere nell’appartamento avendo accesso a un contributo a fondo perduto che copre il 90% della quota di morosità e inoltre può chiedere un finanziamento a sostegno del futuro canone di locazione; il proprietario ha la garanzia di ottenere in tempi brevi il 90% del credito a fronte della rinuncia al residuo 10% e della conclusione del procedimento di sfratto.

cgil imolaSe lo sfratto è stato già convalidato, ma non eseguito, sono previste misure alternative: per i soli Comuni ad alta tensione abitativa, come Imola, è possibile un accordo per il differimento dell’esecuzione di sfratto. Il proprietario riceve un contributo a fondo perduto a copertura massima dei 12 mesi successivi del canone di locazione, permettendo così all’inquilino di restare nell’immobile mentre cerca un’altra soluzione abitativa.

Se l’inquilino trova un nuovo appartamento e concorda la data certa di rilascio dell’immobile può ricevere un contributo a fondo perduto pari all’importo della caparra necessaria per il nuovo contratto di locazione.

Il Protocollo è stato sottoscritto da Tribunale di Bologna, Provincia di Bologna, Comuni della Provincia di Bologna, Ordine degli Avvocati di Bologna, sindacati e organizzazioni rappresentative dei Proprietari e degli Inquilini, Istituti di credito e Fondazioni bancarie.

Per i Comuni ad alta tensione abitativa il fondo per gli inquilini morosi incolpevoli è gestito dai Comuni stessi, il residuo dei fondi regionali destinato agli altri Comuni è gestito dalla Provincia.

Cgil e Sunia sottolineano l’importanza di questo strumento per cercare di ridurre una delle conseguenze più gravi dell’attuale crisi, ovvero il disagio abitativo causato dagli sfratti per morosità. La casa è un diritto per tutti e tale deve rimanere, come d’altronde è un diritto che il locatore riceva i canoni di locazione dall’inquilino. In caso di morosità, per cercare di ricomporre situazioni di difficoltà e magari per contribuire allo smorzamento della crescente tensione sociale, CGIL e SUNIA invitano i cittadini interessati a verificare il possesso dei requisiti per l’adesione al Protocollo antisfratto a rivolgersi all’ufficio Sunia di Imola, via Emilia46 a Imola, previo appuntamento telefonico 051/6087100 – 340/5759213.