I pensionati lanciano una campagna di mobilitazione

Oggi i pensionati di Spi-Cgil, Fnp-Cisl e Uilp-Uil sono riuniti in manifestazione al Teatro Arena del Sole a Bologna per lanciare una campagna di mobilitazione…

nonstiamosereniCome per magia, gli 80 euro che il Presidente del Consiglio si era impegnato a riconoscere anche ai pensionati e agli incapienti rischiano di scomparire. Ancora una volta sono i pensionati a dover sopportare sacrifici e ad essere utilizzati come una specie di cassa continua da cui prelevare e a cui non versare mai. Quegli 80 euro ci spettano, insieme alla fine del blocco della perequazione: abbiamo già dato e continuiamo a dare ogni mese versando una quota consistente delle intere entrate fiscali dello Stato.

Renzi aveva assunto un impegno che oggi non può mettere in discussione: le assemblee che si sono svolte negli ultimi giorni anche sul territorio imolese sono l’occasione utile per lanciare una campagna di mobilitazione generale di pensionati e pensionate, a partire dalla manifestazione regionale unitaria dei sindacati pensionati che si sta svolgendo oggi 23 settembre a Bologna, dalle 9 alle 13, al Teatro Arena del Sole, in via Indipendenza. Intervengono Bruno Pizzica, segretario generale Spi-Cgil Emilia Romagna, Giorgio Graziani segretario generale Cisl Emilia Romagna e Romano Bellissima segretario generala Uipl nazionale.

Nelle assemblee è stata presentata la piattaforma di Cgil Cisl Uil con cui si chiede al Governo di cambiare la “Fornero”, le sue rigidità e gravi ingiustizie; meno tasse su lavoro e pensioni; tolleranza zero contro l’evasione fiscale; estensione degli 80 euro ai pensionati e agli incapienti; un sistema certo di perequazione annuale; equiparazione della “no tax area”; eliminazione del fiscal drag; legge nazionale per la non autosufficienza con finanziamenti adeguati e certi.

I pensionati di Spi-Cgil, Fnp-Cisl e Uilp-Uil in queste settimane stanno inviando al premier Matteo Renzi il milione di cartoline raccolte in tutta Italia nei mesi scorsi dal titolo #NonStiamoSereni. Sul territorio imolese ne sono state compilate oltre 1.500. Un pacco di cartoline al giorno viene spedito a Palazzo Chigi per sollecitare il governo a dare delle risposte ai pensionati, a partire dall’estensione anche a loro del bonus fiscale di 80 euro.

Le richieste dei pensionati e delle pensionate sono queste: lavoro, sviluppo, occupazione; lotta alla povertà; tutela del loro reddito; un welfare pubblico e solidale; la legge sulla non autosufficienza; equità e giustizia sociale con pari diritti sia per chi lavora sia per chi è in pensione; lotta agli sprechi e ai privilegi.

Per pubblicizzare l’invio al Presidente del Consiglio Matteo Renzi del milione di cartoline che abbiamo raccolto nei mesi scorsi.

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